I Tarocchi di Jodorowsky

“Il destino non è scritto nelle stelle, ma nelle scelte che facciamo ogni giorno.” — Alejandro Jodorowsky

Immagina di trovarti davanti a un mazzo di tarocchi. Ogni carta è un portale, un simbolo, un frammento del tuo essere più profondo. Per Jodorowsky, questi archetipi non sono semplici strumenti di divinazione, ma specchi che riflettono l’anima e chiavi per accedere al nostro potenziale più elevato.

Ogni carta ti parla, ma non nel linguaggio della logica. Ti parla attraverso il cuore, attraverso il sottile sussurro di intuizioni che emergono quando lasci cadere le barriere della mente. L’Imperatrice non è solo una figura regale: è la tua creatività inespressa, il tuo potere di nutrire e far crescere ciò che ami. Il Matto, con il suo passo leggero e lo sguardo rivolto al cielo, è il tuo invito a rischiare, a fidarti della vita e del suo mistero infinito.

Jodorowsky ci invita a osservare i tarocchi come un giardino interiore. Ogni carta rappresenta un seme. Quali semi stai annaffiando oggi? La paura o il coraggio? Il dubbio o la fede? Questo mazzo non giudica, non prevede. Offre uno spazio di introspezione, uno specchio per guardarti senza veli, senza maschere.

E poi, c’è l’aspetto terapeutico. Quando scegli una carta, non è un caso. Il tuo inconscio guida la tua mano. Quella carta è una porta: aprila. Cosa vedi? Quali emozioni risveglia? Quali ricordi porta alla superficie? Jodorowsky crede che affrontare queste risposte, con il coraggio di chi si avventura nell’ignoto, sia il primo passo verso una guarigione autentica.

Il processo non è sempre facile. Potresti incontrare carte che suscitano resistenza o timore. Il Diavolo, con la sua energia grezza e indomita, potrebbe spaventarti. Ma è anche un maestro, un richiamo a riconoscere le tue ombre per integrarle e liberarti. Non c’è luce senza oscurità.

La bellezza dei tarocchi, secondo Jodorowsky, è che non offrono risposte preconfezionate. Ti restituiscono a te stesso. Ti spingono a fare le domande giuste, quelle che cambiano la tua vita. Ogni volta che ti avvicini al mazzo, è come se stessi dicendo a te stesso: “Sono pronto a vedere. Sono pronto a crescere.”

Prenditi un momento oggi. Trova un luogo tranquillo. Anche se non hai un mazzo di tarocchi, chiudi gli occhi e immagina di scegliere una carta. Che immagine appare? Quale messaggio ti porta? Ascolta. E ricorda: il viaggio verso te stesso è il più grande dono che puoi fare al mondo.

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