Essere la Voce di Chi Non Ne Ha: Il Mio Percorso con l’Attivismo Antispecista

Mi chiamo Simona e voglio condividere con voi la mia esperienza personale nell’attivismo antispecista, un viaggio che ha cambiato profondamente la mia vita e mi ha permesso di dare voce a chi non ne ha. Sono vegana da diversi anni e, per me, il veganismo non è solo una scelta alimentare, ma una presa di posizione etica contro lo sfruttamento e la sofferenza degli animali. Essere vegana è la mia base, ma col tempo ho capito che non era abbastanza. Gli animali hanno bisogno che chi ha aperto gli occhi agisca e faccia conoscere la verità. Così ho deciso di dedicarmi all’attivismo, in particolare partecipando al Cube of Truth.

Cos’è il Cube of Truth

Il Cube of Truth è una forma di attivismo pacifica, ma straordinariamente potente, che si svolge solitamente nelle piazze delle città. Si tratta di un gruppo di persone che si posizionano in formazione quadrata, ognuna con un monitor o un cartello in mano, mostrando immagini della realtà dell’industria alimentare, della moda, della sperimentazione animale e di altre forme di sfruttamento animale. Chi partecipa si ferma immobile, silenzioso, mentre altri attivisti interagiscono con i passanti, rispondono alle domande, spiegano cosa accade agli animali e propongono alternative etiche.

Ogni volta che prendo parte a un Cube, mi sento sia vulnerabile sia piena di forza. Mi posiziono in piedi, con le immagini davanti a me, e guardo le reazioni delle persone. È un momento difficile, ma necessario. Alcuni distolgono lo sguardo, incapaci di sostenere la realtà; altri si fermano, scioccati, chiedendosi come sia possibile che qualcosa di così crudele faccia parte della loro vita quotidiana. Poi ci sono quelli che ci osservano con diffidenza, forse giudicando il nostro impegno. Ma non importa quale sia la loro reazione immediata: il messaggio arriva, e so che stiamo piantando un seme di consapevolezza.

Perché l’Attivismo È Essenziale per Chi è Vegano

Se sei vegano, hai già fatto un passo enorme verso una vita basata su compassione e giustizia. Ma, da vegana e attivista, mi sento di dire con convinzione che non basta. Ogni giorno, miliardi di animali vengono sfruttati, torturati e uccisi nell’indifferenza generale. Viviamo in un sistema che considera gli animali come risorse, oggetti privi di valore intrinseco, e questa mentalità non cambierà se noi, che abbiamo preso consapevolezza, non ci facciamo sentire.

Partecipare al Cube mi dà la possibilità di essere attivamente dalla parte degli animali, di portare il messaggio vegano fuori dalla mia sfera personale e di affrontare direttamente l’ignoranza e l’indifferenza che alimentano il sistema dello sfruttamento. Durante un Cube, spesso parlo con persone che, magari per la prima volta, stanno iniziando a mettere in discussione le proprie abitudini. Non mi aspetto che tutti diventino vegani dall’oggi al domani, ma so che ogni conversazione, ogni immagine vista e ogni domanda sollevata ha il potenziale per far scattare una scintilla.

Mi capita di sentirmi dire: “Ma non puoi cambiare il mondo intero”. Forse è vero, ma non possiamo aspettare che tutti siano pronti mentre miliardi di esseri senzienti soffrono. Ogni passo avanti, ogni persona che inizia a riflettere, è un piccolo ma significativo cambiamento. E ogni piccolo cambiamento conta.

Il Potere della Verità

Quello che rende il Cube of Truth così efficace è il potere della verità. Non c’è bisogno di esagerare o distorcere i fatti: basta mostrare la realtà. I video che proiettiamo parlano da soli. Mostrano il dolore, la paura e l’ingiustizia che gli animali subiscono ogni giorno. Non serve dire nulla: quelle immagini toccano le persone nel profondo.

Ma, accanto alla verità, serve anche il dialogo. Una parte importante del Cube consiste nel parlare con chi si ferma a guardare. Spesso le persone non riescono a collegare ciò che vedono con le proprie abitudini quotidiane, e il nostro compito è quello di aiutarle a fare questo collegamento. Non giudichiamo, non accusiamo: proponiamo soluzioni, mostriamo che un’alternativa etica è possibile e che essere vegani non è solo semplice, ma anche necessario.

La Forza dell’Unione

Uno degli aspetti che apprezzo di più del Cube of Truth è il senso di comunità che si crea tra gli attivisti. Essere lì, in piedi per ore, affrontare reazioni di ogni tipo e confrontarsi con una realtà così dura non è facile. Ma sapere di essere parte di un gruppo unito dalla stessa passione e dallo stesso desiderio di giustizia rende tutto più sopportabile.

Ogni volta che partecipo, torno a casa stanca, ma con il cuore pieno di speranza. So che abbiamo fatto qualcosa di concreto, che abbiamo portato la verità là dove prima c’erano solo ignoranza e abitudine. E so che, passo dopo passo, stiamo cambiando le cose.

Conclusione

Essere vegana, per me, significa essere dalla parte degli oppressi e lottare contro un sistema ingiusto. Ma il veganismo da solo non è sufficiente: è necessario agire, far sentire la propria voce, lottare per chi non può difendersi. Partecipare al Cube of Truth è il mio modo di farlo. È il mio modo di dire agli animali: “Vi vedo, vi sento e non smetterò mai di lottare per voi”.

Se anche tu sei vegano e senti che vorresti fare di più, ti invito a considerare l’attivismo. Unisciti a un gruppo, partecipa a un Cube, fai sentire la tua voce. Ogni azione conta, ogni parola detta può fare la differenza. Insieme possiamo cambiare il mondo, un passo alla volta.

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