Vitamina B12: Verità e Miti Secondo Valdo Vaccaro

“La vitamina B12 non è un problema per chi segue un’alimentazione naturale e vegana, perché il corpo umano è perfettamente in grado di produrla in modo autonomo.” – Valdo Vaccaro

Introduzione: Perché si Parla Tanto di Vitamina B12?

La vitamina B12 è un argomento spesso al centro di dibattiti nel mondo della nutrizione, specialmente tra chi segue un’alimentazione vegetale. La visione ufficiale della medicina afferma che questa vitamina sia essenziale per la sintesi del DNA, la formazione dei globuli rossi e il corretto funzionamento del sistema nervoso. Una sua carenza può portare a sintomi come anemia, affaticamento, problemi neurologici e cognitivi.

Tuttavia, il naturopata e igienista Valdo Vaccaro ha un punto di vista differente e controcorrente. Secondo lui, la paura della carenza di vitamina B12 è ingiustificata ed è in gran parte alimentata dall’industria farmaceutica e alimentare. In questo articolo analizzeremo la sua visione e cercheremo di capire se esistono prove scientifiche a sostegno delle sue affermazioni.


Cos’è la Vitamina B12 e Perché È Considerata Importante?

La vitamina B12, conosciuta anche come cobalamina, è una vitamina idrosolubile essenziale per diversi processi fisiologici. Viene comunemente associata agli alimenti di origine animale, come carne, pesce, uova e latticini, perché questi contengono batteri che la producono durante la digestione.

L’essere umano non è in grado di produrre direttamente la B12, motivo per cui la medicina ufficiale sostiene che debba essere assunta attraverso la dieta o tramite integratori, specialmente per chi segue un’alimentazione vegana. La carenza di questa vitamina può manifestarsi con sintomi quali:

  • Anemia megaloblastica, dovuta a una ridotta sintesi dei globuli rossi
  • Affaticamento e debolezza cronica
  • Disturbi neurologici e cognitivi, come formicolio agli arti, perdita di memoria e difficoltà di concentrazione
  • Problemi digestivi, come gonfiore e malassorbimento

La Visione di Valdo Vaccaro: Il Corpo Produce la B12 in Autonomia

Uno dei punti cardine della teoria di Valdo Vaccaro è che il nostro corpo sia perfettamente in grado di produrre la vitamina B12 autonomamente, senza bisogno di integratori o alimenti di origine animale. Secondo lui, il problema della carenza di B12 non è legato alla dieta, ma allo stato della flora batterica intestinale.

Il Ruolo della Flora Intestinale

Vaccaro sostiene che, se l’intestino è sano, i batteri intestinali producono la vitamina B12 in quantità sufficienti per il fabbisogno umano. La sintesi avviene nel colon, grazie ai batteri presenti in un microbiota equilibrato. Tuttavia, la medicina ufficiale afferma che la B12 prodotta nel colon non sia direttamente assimilabile dall’organismo perché viene sintetizzata in una parte dell’intestino situata dopo il punto di massimo assorbimento della vitamina.

Vaccaro ribatte che, se il sistema digestivo funziona in modo ottimale, il corpo è in grado di riassorbire questa vitamina attraverso meccanismi ancora poco studiati dalla scienza ufficiale.

Il Problema della Dieta Moderna

Secondo Vaccaro, la vera causa di eventuali carenze non è l’assenza di alimenti animali, ma piuttosto l’alterazione della flora intestinale dovuta a:

  • Abuso di farmaci e antibiotici, che distruggono i batteri intestinali benefici
  • Consumo di cibi industriali e raffinati, poveri di fibre e ricchi di sostanze tossiche
  • Eccesso di proteine animali, che acidificano il corpo e alterano l’equilibrio del microbiota
  • Zuccheri raffinati e alcool, che favoriscono la proliferazione di batteri patogeni

Secondo questa visione, chi segue una dieta vegana tendenzialmente crudista e naturale non ha bisogno di preoccuparsi della B12, perché il suo intestino sarà in grado di produrla e assorbirla correttamente.


Il Mito della Carenza di B12: Industria Farmaceutica e Paura Indotta

Vaccaro afferma che la carenza di vitamina B12 è in gran parte un’invenzione dell’industria farmaceutica per vendere integratori e spingere le persone a consumare prodotti animali. Secondo lui, il bombardamento mediatico e la pressione della comunità medica hanno creato un allarme ingiustificato, convincendo le persone che senza carne e latticini si rischia la malnutrizione.

Il Paradosso della Carenza tra Onnivori

Un altro punto interessante della sua teoria è che molte persone onnivore risultano comunque carenti di B12, nonostante il consumo di alimenti di origine animale. Questo dimostrerebbe, secondo Vaccaro, che il problema non è l’assenza di carne, ma la capacità dell’organismo di assorbire la vitamina.


Come Garantire un Ottimale Livello di B12 Senza Integratori

Secondo Vaccaro, per mantenere livelli adeguati di vitamina B12, non bisogna assumere integratori, ma piuttosto migliorare la salute intestinale attraverso:

  1. Un’alimentazione naturale e vegetale: ricca di frutta, verdura, germogli e semi oleosi
  2. Digiuno intermittente: per favorire l’autoguarigione dell’intestino
  3. Esposizione alla natura: stare a contatto con suolo, piante e acqua non trattata può facilitare l’assunzione di batteri benefici
  4. Eliminazione di farmaci inutili e antibiotici
  5. Evitar il consumo di cibi industriali e processati

Critiche e Dubbi sulla Teoria di Vaccaro

Nonostante le sue idee siano seguite da molte persone, la comunità scientifica non è d’accordo con la visione di Vaccaro. Le principali critiche alla sua teoria sono:

  • Mancanza di prove scientifiche dirette: Non ci sono studi che dimostrino che il corpo umano possa assorbire la B12 prodotta nel colon
  • Dati clinici su carenze nei vegani: Numerosi studi mostrano che molte persone vegane sviluppano effettivamente carenze di B12 nel tempo
  • Rischi neurologici: La carenza di B12 può avere effetti gravi e irreversibili sul sistema nervoso, quindi non è un rischio da sottovalutare

Nonostante ciò, alcuni ricercatori stanno studiando alternative naturali per ottenere la B12 senza ricorrere a integratori sintetici.


Conclusione: Tra Scienza e Igienismo Naturale

La visione di Valdo Vaccaro sulla vitamina B12 si scontra con la narrativa ufficiale e solleva interrogativi interessanti sul ruolo dell’industria farmaceutica nella diffusione della paura delle carenze vitaminiche. Se da un lato le sue teorie sulla salute intestinale e sul microbiota sono condivisibili, dall’altro la mancanza di dati scientifici solidi rende difficile accettare l’idea che l’integrazione di B12 sia superflua per tutti.

Chi segue un’alimentazione vegana dovrebbe quindi fare attenzione e valutare attentamente il proprio stato di salute, considerando sia l’approccio naturale sia le evidenze scientifiche disponibili.

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