
Adottare una dieta vegana è una scelta che può migliorare la salute, ridurre l’impatto ambientale e risparmiare la vita di milioni di animali ogni anno. Tuttavia, molte persone trovano sempre una scusa per non farlo. Alcune di queste motivazioni sono basate su miti, altre su abitudini consolidate, altre ancora su disinformazione. Vediamo insieme le più comuni e perché, in realtà, non reggono.
1. “Non potrei mai rinunciare alla carne, al formaggio, alle uova…”
Questa è forse la scusa più diffusa. Molte persone credono di non poter vivere senza il sapore della carne o dei latticini. Tuttavia, oggi esistono alternative vegetali incredibilmente simili ai prodotti animali, sia per gusto che per consistenza. Dai burger vegetali che imitano la carne, ai formaggi a base di anacardi o mandorle, fino alle uova vegetali, il mercato offre soluzioni per ogni esigenza. Inoltre, il palato si adatta: dopo qualche tempo senza prodotti animali, il desiderio di mangiarli si riduce drasticamente.
Controargomento:
Prova a ridurre gradualmente il consumo di prodotti animali e a sperimentare nuove alternative vegetali. Potresti sorprenderti di quanto siano gustose!
2. “Essere vegani è troppo costoso”
C’è l’idea diffusa che una dieta vegana sia accessibile solo a chi può permettersi costosi alimenti biologici o prodotti di nicchia. In realtà, gli alimenti base di una dieta vegetale – legumi, cereali, verdure e frutta – sono tra i più economici che si possano acquistare. È vero che alcuni prodotti vegani ultra-lavorati (come i burger vegetali elaborati) possono essere costosi, ma non sono affatto necessari per seguire una dieta sana ed equilibrata.
Controargomento:
Una dieta a base di riso, lenticchie, ceci, fagioli, pasta, verdure di stagione e frutta è spesso molto più economica di una basata su carne e latticini.
3. “Il mio corpo ha bisogno di proteine animali”
Una delle credenze più radicate è che le proteine di origine animale siano indispensabili per la salute. In realtà, tutti gli amminoacidi essenziali si trovano anche nel mondo vegetale, e una dieta ben pianificata può fornire tutte le proteine necessarie. Atleti, culturisti e maratoneti vegani dimostrano ogni giorno che si può essere forti e performanti senza alcun alimento di origine animale.
Controargomento:
Legumi, tofu, tempeh, seitan, quinoa, frutta secca e semi sono fonti proteiche eccellenti. Gli atleti vegani dimostrano che non serve carne per avere muscoli e resistenza.
4. “Mangiare vegano è complicato”
Molti pensano che diventare vegani significhi passare ore ai fornelli o dover cercare ingredienti introvabili. La verità è che cucinare vegano può essere semplice come qualsiasi altro stile alimentare. Piatti come pasta con legumi, insalate di cereali e verdure, zuppe e frullati sono facili da preparare e incredibilmente nutrienti.
Controargomento:
Basta imparare qualche ricetta base e pianificare i pasti in anticipo. Dopo qualche settimana, diventerà tutto naturale.
5. “Il cibo vegano non sa di niente”
Questa è una scusa che spesso deriva dall’abitudine. Se una persona ha sempre mangiato carne, formaggi e uova, potrebbe inizialmente trovare i piatti vegani meno saporiti. Tuttavia, ciò dipende più dalla preparazione che dagli ingredienti in sé. Spezie, erbe aromatiche, condimenti e marinature possono trasformare qualsiasi piatto in un’esplosione di sapore.
Controargomento:
La cucina vegana è ricchissima di sapori, basta sapere come esaltarli. Prova spezie come curcuma, paprika, curry, zenzero e aglio per dare più gusto ai tuoi piatti.
6. “Non voglio essere ‘quello strano’ nei pranzi con amici e parenti”
Molti temono di sentirsi diversi o giudicati dagli altri. È vero che il cambiamento può inizialmente creare situazioni scomode, ma oggi il veganismo è molto più diffuso e accettato rispetto al passato. Inoltre, la maggior parte dei ristoranti offre opzioni vegane, e se avvisi in anticipo amici e parenti, spesso sono felici di adattarsi o di sperimentare nuove ricette.
Controargomento:
Essere fedeli ai propri valori è più importante dell’approvazione altrui. E poi, potresti ispirare qualcuno a seguire il tuo esempio!
7. “Gli esseri umani hanno sempre mangiato carne”
L’argomento della tradizione è spesso usato per giustificare il consumo di carne e derivati animali. Tuttavia, il fatto che qualcosa sia stato fatto per secoli non significa che sia giusto o necessario. Gli esseri umani si sono adattati a diverse diete nel corso della storia, e oggi, con la conoscenza scientifica di cui disponiamo, sappiamo che una dieta vegana può essere sana e sostenibile.
Controargomento:
La società evolve e con essa anche le nostre scelte. Oggi abbiamo le conoscenze e i mezzi per vivere bene senza sfruttare gli animali.
8. “Gli animali esistono per essere mangiati”
Questa è una giustificazione basata su una visione antropocentrica. Gli animali non esistono per servire l’uomo, ma sono esseri senzienti con il diritto di vivere senza sofferenza. Inoltre, in natura non esiste una gerarchia morale che stabilisce chi merita di vivere e chi no.
Controargomento:
Se non ci fosse bisogno di sfruttare e uccidere gli animali per sopravvivere, perché continuare a farlo?
9. “Una dieta vegana non è naturale”
Alcuni sostengono che mangiare vegano non sia naturale, perché gli esseri umani sono “onnivori per natura”. Tuttavia, la nostra anatomia e fisiologia suggeriscono che siamo molto più simili agli erbivori che ai carnivori: abbiamo denti adatti a masticare vegetali, un intestino lungo (ideale per la digestione delle fibre) e una mancanza di istinti predatori.
Controargomento:
Naturale non significa automaticamente giusto o salutare. Abbiamo la possibilità di scegliere un’alimentazione più etica e sostenibile.
Conclusione
Le scuse per non diventare vegani sono tante, ma la maggior parte si basa su abitudini, disinformazione o resistenza al cambiamento. Adottare una dieta vegana è più semplice, economico e benefico di quanto si pensi. Basta informarsi, provare nuove ricette e aprire la mente a un modo di vivere più rispettoso per gli animali, il pianeta e la nostra salute.
Se hai mai usato una di queste scuse, forse è il momento di chiederti: è davvero impossibile o è solo la paura del cambiamento a trattenerti? 😉