“L’Eremita è colui che porta la luce nel suo cuore e cammina nel buio per illuminare il cammino degli altri.” – Alejandro Jodorowsky
Nel vasto universo dei tarocchi, l’Eremita è una delle carte più enigmatiche e profonde, ricca di simbolismo e significati nascosti. Alejandro Jodorowsky, noto per il suo approccio esoterico e psicomagico ai tarocchi, offre una visione affascinante di questa carta, che invita a una riflessione profonda sul viaggio interiore e sulla ricerca della verità.
L’Eremita è la nona carta degli Arcani Maggiori e rappresenta un anziano saggio che cammina solitario in un paesaggio buio, illuminato solo dalla lanterna che tiene nella mano destra. Questa figura simbolizza la ricerca della conoscenza interiore e della saggezza, un viaggio che spesso richiede isolamento e introspezione. Secondo Jodorowsky, l’Eremita non è semplicemente un vecchio solitario, ma un maestro che ha scelto di ritirarsi dalla società per scoprire le verità nascoste dell’esistenza.
La lanterna è uno dei simboli più significativi della carta. Essa rappresenta la luce della conoscenza e della verità che l’Eremita ha acquisito nel suo cammino. Questa luce non è destinata solo a lui, ma è un faro per coloro che cercano guida e ispirazione. Jodorowsky ci invita a vedere la lanterna come il fuoco interiore che ci guida attraverso le tenebre della nostra ignoranza e paura.
Il bastone che l’Eremita tiene nella mano sinistra è un altro elemento cruciale. Simboleggia il supporto e la stabilità che derivano dalla saggezza e dall’esperienza. Jodorowsky sottolinea che il bastone rappresenta anche il potere della volontà, la capacità di mantenere il proprio cammino nonostante le difficoltà e le incertezze.
L’Eremita è spesso raffigurato come un viandante anziano, e la sua età è simbolica della maturità spirituale. Jodorowsky interpreta l’età avanzata dell’Eremita non come un segno di debolezza, ma come un simbolo di un ciclo di vita che ha raggiunto una profonda comprensione e accettazione delle leggi universali. L’Eremita ci insegna che la vera saggezza non si trova nella gioventù e nell’impulsività, ma nella pazienza e nella riflessione.
Un altro aspetto fondamentale dell’Eremita, secondo Jodorowsky, è il suo rapporto con il tempo. Questa carta ci invita a rallentare, a prendere il tempo necessario per la riflessione e la contemplazione. Viviamo in una società che valorizza la velocità e l’efficienza, ma l’Eremita ci ricorda l’importanza di fermarsi e ascoltare la nostra voce interiore. Jodorowsky vede nell’Eremita un invito a riscoprire il valore del silenzio e della solitudine come strumenti di crescita personale.
Nel contesto di una lettura dei tarocchi, l’Eremita può assumere diversi significati a seconda della posizione e delle carte circostanti. Spesso indica un periodo di introspezione, un momento in cui è necessario ritirarsi dal mondo esterno per trovare risposte dentro di sé. Può anche suggerire la presenza di una guida o mentore nella vita del consultante, qualcuno che può offrire saggezza e consulenza.
In conclusione, l’Eremita, attraverso la lente di Alejandro Jodorowsky, è molto più di una semplice figura solitaria. È un simbolo di ricerca interiore, saggezza e illuminazione spirituale. Questa carta ci incoraggia a esplorare le profondità della nostra anima, a trovare la luce nelle tenebre e ad abbracciare il viaggio della scoperta personale come un cammino di crescita e trasformazione.